Onorevoli Colleghi! - L'obiettivo della presente proposta di legge è quello di affrontare il problema del credito per quelle centinaia di migliaia di operatori italiani che, grazie al loro lavoro e al loro coraggio, hanno fatto la storia del nostro Paese all'estero, e in modo particolare nel mondo occidentale.
      Oggi abbiamo una grande opportunità che vede un'Europa non più come l'avevano disegnata all'inizio degli anni sessanta i nostri padri, ma i cui confini, che non sono solo territoriali, bensì politici, economici, finanziari e commerciali, si sono ingranditi a tal punto che diventa difficile non ipotizzare da parte nostra una nuova e diversa strategia nei confronti dei nuovi Paesi entrati a fare parte dell'Unione europea.
      La storia di questa Europa, vale la pena ricordarlo, è iniziata dopo la fine del secondo conflitto mondiale in virtù del grande sacrificio e della forte emigrazione dei nostri connazionali - ai quali mai nessun governo ha saputo riconoscere i meriti loro ascrivibili - che con le loro rimesse hanno aiutato il Paese ad uscire dalle sue difficoltà nel dopoguerra. Si tratta oggi di ripagarli, usufruendo della loro esperienza e della loro competenza al servizio del nostro Paese. Oggi gli italiani in Europa sono oltre 5 milioni, anche se quelli registrati all'Anagrafe degli italiani all'estero (AIRE) sono di numero inferiore; essi vanno considerati come una risorsa e non come un problema perché sono un bene prezioso, per il «sistema Italia»,

 

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per l'export, per la cultura, per la scienza, per il turismo di ritorno, da conservare e da sviluppare.
      Nel nostro Paese non esiste una struttura di riferimento che possa favorire il loro accesso al credito agevolato e consentire una più forte presenza dei prodotti italiani nei mercati dei Paesi nei quali essi vivono e risiedono, né la legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007) ha previsto interventi per poter potenziare ed estendere la loro influenza in tali mercati.
      Pertanto con la presente proposta di legge ci prefiggiamo lo scopo di istituire un fondo, di durata triennale, in favore dei nostri concittadini all'estero, al fine di finanziare progetti relativi all'esportazione di prodotti commerciali e artigianali italiani.
 

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